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Giornata della Memoria? ~ Lindagine.it

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  27 gennaio 1945 : abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. L. 20 Luglio 2000 n. 211 : viene istituita ufficialmente con testo di legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il “Giorno della Memoria".   Si, dovremmo saperlo. Questa non è una semplice datazione, così come i deportati nei campi di concentramento non sono solo numeri.  Eppure la consapevolezza dell’orrore arriva in Italia solo 55 anni dopo e forse anche di più e “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Ed è forse proprio su questo scarto che oggi va spostata l’attenzione. Uno scarto che ci insegna ed esorta a stare sempre in allerta, perché il ricordo fine a se stesso è vacuo; uno scarto che ricorda che la tutela dei propri diritti e delle minoranze non è scontata e mai definitiva, ma un obiettivo da perseguire sisifamente; uno scarto che rimbomba con le parole di un’illustre pensatrice ebraica che profeticamente scriveva: “È nella natura delle cose che ogni azione uma...

Tiro alla Fine ~ Lindagine.it

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  Ho mille quesiti, ma nulla questio. Oggi scrivo di getto, l'Io in ritornello: “Come domare i punti di domanda? Come sedare un’anima in assedio di dubbi? Anche se indugi, il sentiero non cambia. Ma puoi trasformare in obiettivi i bivi da cui rifugi. Sai che ogni porta ha una sua importanza? Ma non ogni albero è destinato a dare i suoi  frutti. E se i flussi di “carta” son per Te una condanna, puoi sempre costruire una barca sul fiume in cui fluttui. Sai, talvolta un raggio di sole acceca le vedute ad ampio raggio, e solo chi crede al miraggio, non cede alla mira delle onde. E qual è il senso del viaggio: cogliere o avere un attimo?" E solo chi doma il dettaglio, detta legge alla sorte. Io divago per distrarmi dal mio essere straniero, ma a bordo del mio veliero supererò ogni confine. Io cerco un siero al pensiero, ormai per me veleno e chissà se ci sarà mai in questo emisfero qualcosa a me affine. Allo scadere dell’alba, chi domerà le cime? Quando il sole più scalda, chi cant...

Dove Tira il Vento ~ Lindagine.it

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In quel tempo, nel regno del Vento, Foglie e Cemento in lotta per la luce del sole. Tra il gelo d’inverno e il disgelo del verno: s’alterna il governo, senza mai un vincitore. Tra lotte di ceto, lungo la via dell’aceto, tra un cedo ed un credo: sinfonie e rumore. Ma nel regno del Tempo a dominare è il silenzio: s’alterna il governo, senza mai un vincitore. Di lì un cervo, tra un coacervo di cemento, D’ambe le fazioni ammonì azioni e ambizione: "Per andar avanti bada a velar i tuoi vanti all'esterno, sai che solo di "concerto", si sventa "lira" di un vento a sfavore". Così ogni fazione si coalizzò contro i vecchi alleati, Rivalutati i rivali, cambia anche la direzione. Sai che non si chiudono affari a fari spenti?  E a far combattimenti spesso è solo una falsa convinzione. Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine) ©️   CHIAVI DI LETTURA: Lindagine del mese di dicembre, dopo un breve stacco, ritor...

Penna Capitale ~ Lindagine.it

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Al barlume di un lume, tra le note della notte un giudice di corte dalla sua coorte fa ritorno. Tra echi di stormo, tonfi di gavel in piombo,  tribù in tribunali improvvisati affollano un lago del corso.  Ma il giudice accorto, quasi a corto d’olio, cerca di tagliar corto, devia dalla via del fiume. Ma il lume lo riconduce al “lago” del corso; devia invano dalla via del borgo, ora delle dune. “Signor Giudice, non sa che a raggirar il fato si perde solo fiato? A scena muta, muta scena mai lo scenario. Può solo imbrattare “d’olio” quel foglio di acqua.   Non sa che  su “lago della bilancia” naviga solo “l’arca del giudicato”?”. “Oh Lume, se le folle si pèrdono, io le perdòno, ma anch’io son uomo come loro e ho bisogno di luce. In balia del giudizio scambio da un po’ casa per causa, Ti chiedo solo una pausa, mirar quell’aula a porte chiuse”. Ma il lume non sentì scuse, adesso è buio pesto. Sai che non esiste scelta per chi è prescelto?  Così il giudice scrisse di g...

Alta Marea ~ Lindagine.it

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  Ho camminato sopra il cielo,   visto naufragar in terra. Ho spento l’acqua col fuoco,  visto dissetar la sete con la melma. Ho lanciato inciso un sasso,  s’è spaccato d’impatto con il mare. Ho visto onde non cadere,  spiagge  infrangersi per poi  ricamminare. Ho visto il vascello dell’intelletto chieder in prestito un po’ di anima. Ho illuminato una torcia col buio, visto stelle parlar di ufo, poi con e della loro scia atavica. Ho visto in giro l’inchiostro  scrivere su di un foglio di esseri umani. Ho ascoltato cuori aritmici al rintocco,  alzar di colpo i battiti della notte tra canti afoni. Ho visto il legno ardere il fuoco, scontri aerei contro nuvole e maestrale. Ho visto tagliare una foglia un foglio; ridisegnato l’immaginazione con l’intelligenza artificiale. Ed ho sfidato la gravità, bada nulla di grave.  A largo di un’idea, ma l’origine cela l’ombra. Contro grecale, tra la marea verso il prop...

Fai-Da-Te ~ Lindagine.it

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A ritmo di un sol, oltre il sol di levante, un fante trionfante riprende la sua corsa. Verso la costa, ostan delle montagne, per valicarle, sosta, s’appella alla folla: “Alt o alture? Fine o confine? Quale rotta seguire se la bussola è rotta? Cerco la mia torcia, per chi torchia il mio ire! Ma non vi chiedo contenuti, ora parlatemi di forma!”. “Oh, giovin Fante: perché cerchi tra la cerchia? Abbandona il tuo cerchio, nessuno qui ti darà risposta. Non sai che ogni vetta fa bramar vendetta? Ed il metodo è solo una meta ben posta”. Così il fante congeda la folla, ritorna su in cima. Se non c’è mai stata guida, ogni merito è fai da te. Sai che ogni posizione esige auto-imposizione?  Ogni potere è un come , generato da un perché. ©️ Testo coperto da copyright ©️Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine) CHIAVI DI LETTURA: Premessa: Lindagine odierna, dal titolo "Fai Da Tè" , è insolitamente frutto di un lavoro rapsodico, che trova, nel componimento de...

ALL-IN ~ Lindagine.it

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Tra asti e pilastri, patti ad incastri oligarchi deliberano atti in attimi d’ombra. Ma sai che porre norma non impone l’orma? A scacchi “il re” muove solo un passo alla volta. Tra carte e mazzi, ad arte palazzi: Assi celano inganni mettendoli in mostra. Non sai che ogni parte esige impartire? Ogni limite è mite se l’all-in non è l’ultima risorsa. Tra velleità e guanti: ferro o velluto ?  Ogni fiuto è muto, scruta acuto l’impasse dei passi. Ma se sai che passi dopo passi cambi la prassi, perché baratti “saldi” ideali per "scarti" in tessuto? Così la polis assiste, il sipario ora è chiuso. Tocca votare tra forma e contenuto. Sai che ogni sovranità si sgretola per vanità? Ogni potere si espande solo se si è contenuto. ©️ Testo coperto da copyright ©️Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine) CHIAVI DI LETTURA: Lindagine del mese, dopo un breve stacco artistico all’insegna della pittura e del disegno, ritorna sulle proprie orme d’inchiostro raccontando...