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L’abito che fece il monaco ~ Lindagine.it

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Ai margini di argini di un fiume in piena, pastori a schiera si abbeverano all’alba. Nell’ora più tarda contano il bestiame, le ore in base alla fame, finché un giorno una fiamma: “Badate al rovo rovente in cui mi ritrovo, da qui uno stormo al plenilunio spiccherà il volo. E non lascerà traccia del rogo, sarà amnesia e siccità in ogni luogo”. Giunse l’oblio, il fiume mutò in fango; mutò il lignaggio , fu nuovo “linguaggio”. Così anche il giorno più infausto divenne fasto. Sai che ogni abitudine impone un “abito nuovo?”. Così il fango fu chiamato acqua, l’acqua fango; un pastore esiliato per vanto ed omaggio di antiche provviste. Ma sai che il passato va narrato con passo felpato? Così, "forzato" e inadatto, il pastore bevve il fango, dimenticando anche lui il mondo in cui visse. ©️ Testo coperto da copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine) Chiavi di Lettura: Lindagine di questo mese si limiterà a dare due telegrafici, possi...

“A rebel brainwash” ~Lindagine.it

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- “Ho letto moltissimi libri, ma ho dimenticato la maggior parte di essi.  Ma allora qual è lo scopo della lettura?” Fu questa la domanda che un allievo una volta fece al suo Maestro.  Il Maestro in quel momento non rispose. Dopo qualche giorno, però, mentre lui e il giovane allievo se ne stavano seduti vicino ad un fiume, egli disse di avere sete e chiese al ragazzo di prendergli dell’acqua usando un vecchio setaccio tutto sporco che era lì in terra. L’allievo trasalì, poiché sapeva che era una richiesta senza alcuna logica.  Tuttavia, non poteva contraddire il proprio Maestro e, preso il setaccio, iniziò a compiere questo assurdo compito. Ogni volta che immergeva il setaccio nel fiume per tirarne su dell’acqua da portare al suo Maestro, non riusciva a fare nemmeno un passo verso di lui che già nel setaccio non ne rimaneva neanche una goccia.  Provò e riprovò decine di volte ma, per quanto tentasse di correre  più veloce dalla riva fino al proprio Maestro, l’ac...

Alta Tensione ~ Lindagine.it

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Tra resi di resa, osserva una preda, sa che ogni domìnio è un dòmino in bilico. Su di una vela, svela e vela ciò che cela, sa che si cela una tentazione dietro ogni tentativo. “S’indìca riunione? Ma chi ìndica la direzione? Se per ogni complice c’è una complicazione, Voi della legione: Perché obbedite all’ordine costituito? Badate a ciò che dico! Liberatemi dalla prigione! Non affidate ad un capo la spartizione di un premio non garantito. Avrà il comando chi alla “terra del fango” giungerà prima del mio arrivo!". Così la legione irrazionalmente accetta l’invito. “In preda”  all’ambizione, intraprese il cammino,  aprì la gabbia, lasciò la postazione. Ma Tu Gentil Lettore adesso: "A chi ti rivolgi in una rivolta, in una rivoluzione? Sai che si può perdere l’obiettivo se animati dall’obiezione, dall’emozione?". Così ora la preda scappa, mentre la guerra divampa, ma tra ogni predatore.   ©️ Testo coperto da copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci ©️...

L’ora più buia ~ Lindagine.it

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Oltre le dune, cune e villaggi, un'eco risuona, musica giganti; tuona l’ora più buia , infuria coi lampi in codice morse a ritmo di serpenti a sonagli. Ora la foschia incide l’intento,  uccide l’inverno, penetra ogni interno. Sai che ogni fortezza fermenta il suo crollo? Sull’orlo del mondo è legge il segno dell’incerto. Così i giganti in preda a sgomento, riuniron consiglio, ad un miglio verde di “spalle”, riscrissero legge con l’inchiostro dell’istinto Ora oltre valle, avallano il rischio lasciano il giaciglio ma per fortezze in cemento contro le minoranze, contro ogni avvertimento: Ma sai che l’ora più buia infuria meno all’esterno. Sai che l’unico punto fermo è il movimento . © Testo coperto da copyright © Testo ad opera di Linda Cianci CHIAVI DI LETTURA: Due  sono le chiavi di lettura di questa Lindagine del mese, che possiamo così sintetizzare:  Il Potere. Esso, qualora rimanesse statico (trovando una sua certezza/fortezza) d...