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La resistenza del XXI secolo - Lindagine.it

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È sempre bello ricordare la Resistenza. Noi giovani non dovremmo sentirla distante. Anzi, oggi più che mai dobbiamo resistere. Resistere per preservare la nostra umanità, Resistere per conservare la nostra autenticità  Resistere contro la troppa critica - che può diventare negativa e troppo propagandistica-   di ciò che invece ci sta permettendo di comunicare: i social. Resistere dal pensiero unico, ma  Resistere anche dal non avere più certezze,  perché può essere altrettanto pericoloso. Resistere nel continuare a desiderare di volere un mondo migliore  ma non perfetto. Resistenza è rispetto non solo della costituzione, Resistenza non è solo un ricordo. Resistenza è ciò che dobbiamo a noi stessi  per permetterci ancora di definirci essere umani.  Liberiamoci dai preconcetti,  Liberiamoci dalla possibilità di credere che un pennarello con il tappo blu  non possa che essere un pennarello blu. Può essere anche Rosso, Nero o non so. Ecco Lindagi...

Specchio Anti-Riflesso - Lindagine.it

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I n sovraesposizione ma con la messa a terra, la maschera è il salvavita per la tempesta, tra la nebbia danzano nella selva  il fuoco alimenta le ombre, del volto che resta? Danzano su un filo di voce stonato,  sui bracieri a ritmo di un bengio scordato: è consuetudine idolatrare il fuoco. “È progresso e come tale va rispettato!  È uno specchio che riflette! Ma c’è poi chi smente: “Capita a volte di non esser rispecchiato”. Ora imparano mosse, ad andare a tempo,  a giustificare il cambiamento, abusare del momento [...] Giustifica sempre dire che sia lo specchio della società?  Forse, ma / non trasformare in alibi la scusa della mediocrità. Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)

Sensibilità o Sensibilizzazione? - Lindagine.it

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Sponsor, hype, partnership commerciale: pubblicizza l’emozione, ora abbindola le anime. Ma essere umani, dicono, può disumanizzare! Difficil e a dirsi, “fragile” da pubblicare. Carisma, impatto mediatico, riflessione “insta”ntanea: pubblicizza l’emozione, ora vendi la tua anima. Con meno caratteri, ma più carattere e colore, prendi nota, copia e incolla, ma poi confronta con  il fuori onda della ragione! È codice binario: ora di che brand marchi il cuore? Si vende distrazione, ma si attira l’attenzione. Ma dalla macchina del linguaggio un “ingranaggio” ora si anima di voce - dice: “Non confondere la sensibilità con una campagna di sensibilizzazione”. Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)

Polvere di stelle

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Il male: la verità più sincera dell’essere umano. Il bene: l’ipocrisia più venduta a buon mercato. Ad ogni stretta di mano, la vita sta più stretta; una svista è richiamo, l’emozione è asettica. Amore: l’odio più profondo dell’essere umano. Odio: la morte dell’io e la rinascita dell’io amo. Ad ogni amo, un’acqua territoriale: ambasciatore d’alto mare invoca invano pace. Sentenza: questione di stile. Le rime sono pensieri a incastro siderale. I l paradosso è unità, l’unità è individuale; se cerchi una risposta, smetti di cercare. Vita: flussi di coscienza da arginare: sfera razionale e polvere di stelle alterano file; come la luna che ride, ma è il buio a renderla tale; non esiste sempre un codice per poter giudicare. Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)

“Mettiti scomod@“ (giornata mondiale della poesia)

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Mettiti scomod@, buca la bolla, incontra l’ignoto, inciampa, ora crolla. Rivolta la folla, ma non gli altri, sei tu, tutti i volti che vedi, sono pensieri in deja vu. Mettiti scomod@, perdi il controllo, decolla dal molo, ora fermarti di colpo; immagina la gravità che innalza il corpo: la terra ora è cielo e tu sogni un porto. Sottosopra: il centro ora è bordo, intendere tutto può alterare il ricordo. Conversazioni non comuni stonano l’accordo: sono fiumi in piena che inondano il borgo. Ma mettiti scomod@, altera le reazioni:  siamo acqua aforme, la forma è dei contenitori; non siamo subito colori: la luce è bianca; quindi mettiti scomod@, vai oltre, immagina. Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)

The high-tec race: corpo&voce-schermo&covid19 (parte3)

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La maschera non è la persona, è l'uomo. La maschera non è l’uomo, è la voce. Linguaggio mattone, ma il suono è l’edificio: Se non animi le parole, a che serve l’artificio? Dai maschera ai pensieri, sennò che rimane? Dai materia ai desideri,sennò che sogni a fare? Ma non è il linguaggio, è l’aedo a palazzo  che musica un arazzo dando voce all’immortale. È un simbolo e non puoi farne altrimenti, ma un simbolo è un caleidoscopio se ci pensi. Muta tra i concetti, noi ci esprimiamo a gesti ma ora dalla caverna impara un linguaggio. Ma non è sufficiente, devi animarlo: miraggio. Se non sai leggerli, a che serve scrivere testi?  Prendi in prestito concetti, troppo di te in questi argomenti: La maschera è parola, ma non linguaggio. Voce: la maschera dell’anima, la lancetta del ticchettio. “Sai dirci come?” Ma ID apparenti frantumano l’arte,  se il copione manca di un attore che dia voce alla parte, al proprio io. Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera d...

Empathy Lost

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  W hat if, what if I assert this:  "Learn to learn without unlearning yourself".  The more we learn, the less we know.  The more we learn, the less we feel.  It feels like a gear with rust in its thoughts,  cheers to all who ignore this deal.  Ignorance is bliss, sorry if I assert. Where there's logic, there's a counterfeit. Now intellect's fooling me, it alters myself, everyone aims for nonsense, hoping not to blend.  But let's backtrack. This world still ain't too loud to turn my mind off, i n this screen: no ideas, no humanity to speak of.  But tell me “how you feel”, “what you see”, is it real?  You won't see me, yeah I see, I should stop: now raise your glass until “empathy’s lost”. Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)