Tra Antica e Nuova Roma: storia o attualità? ~Lindagine.it
"Corruptissima re publica plurimae leges": questo il monito di una delle opere più note di Publio Cornelio Tacito, noto oratore e storiografo della letteratura latina, che riecheggia ancor oggi tra noi posteri, invitandoci a riflettere su come: “Quando le leggi sono innumerevoli, il Governo è corrotto”. L’autore fa riferimento ad eventi legati alla storia romana come il periodo successivo alla cacciata di Tarquinio il Superbo, in cui le leggi, per quanto mirassero a colpire i malfattori, furono spesso introdotte con la forza per conflitti sociali e per raggiungere poteri illeciti o bandire uomini illustri (esempio il caso dei Gracchi) […]. Il governo romano tentava di assicurare la legalità e la sicurezza solo mediante strumenti sanzionatori, pensando così di poter arginare i reati e la corruzione. In realtà, questi strumenti si rivelarono solo vie funzionali ad alimentare il caos e il “terrore”e la corruzione del governo stesso e dei suoi membri interni. Il te...