Alta Marea ~ Lindagine.it
Ho camminato sopra il cielo,
visto naufragar in terra.
Ho spento l’acqua col fuoco,
visto dissetar la sete con la melma.
Ho lanciato inciso un sasso,
s’è spaccato d’impatto con il mare.
Ho visto onde non cadere,
spiagge infrangersi per poi ricamminare.
Ho visto il vascello dell’intelletto
chieder in prestito un po’ di anima.
Ho illuminato una torcia col buio,
visto stelle parlar di ufo,
poi con e della loro scia atavica.
Ho visto in giro l’inchiostro
scrivere su di un foglio di esseri umani.
Ho ascoltato cuori aritmici al rintocco,
alzar di colpo i battiti della notte tra canti afoni.
Ho visto il legno ardere il fuoco,
scontri aerei contro nuvole e maestrale.
Ho visto tagliare una foglia un foglio;
ridisegnato l’immaginazione con l’intelligenza artificiale.
Ed ho sfidato la gravità, bada nulla di grave.
A largo di un’idea, ma l’origine cela l’ombra.
Contro grecale, tra la marea
verso il proprio perfezionar dell’orma,
ma sai che anche chi meglio rema,
trema talvolta innanzi all’alzar dell’onda.
©️ Testo coperto da copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)
👍🏼
RispondiElimina👏👏
RispondiEliminaHai una sensibilità fuori dal comune
RispondiEliminaBella, complimenti
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