Nazi/one ~ Lindagine.it
“Non c’è linguaggio senza inganno”.
Non c’è anno senza età’.
Liberta’ va cantando,
a comando o “a verità’”?
Liberata la nazi/one,
Ma è libera la coscienza?
Tra poteri senza nome,
bada a non arginar solo ad una ricorrenza
la Resistenza.
©️ Testo coperto da copyright.©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)
CHIAVI DI LETTURA:
1. Lindagine odierna, per onorare poeticamente la celeberrima "ricorrenza" della Resistenza, si ispira e parte da una citazione di una famosa opera di Calvino "Le città invisibili", in cui l'autore sostiene: “Non c’è linguaggio senza inganno”.
Dal titolo, prende forma, in particolar modo, il verso "Tra poteri senza nome", che rimanda e si intreccia sia con la tematica de Lindagine di qualche mese fa sul Potere, che muta forma ed effetti in base al periodo storico di riferimento [...]; sia al pensiero di Pasolini, il quale, seppur con diversi riferimenti, parlava di poteri "senza volto", che potrebbero, forse come il fascismo, minare la nostra libertà.
Dalla citazione del''opera sopra citata, invece, si declina l'ormai consueto gioco di parole, in questo caso: "nazi-one", in cui "nazi" rimanda ovviamente al periodo fascista, seppur impropriamente. Ciò per sollecitare non solo a "non arginare solo ad una ricorrenza la Resistenza", esclusivamente dunque ad un mero giorno di festa, destinato all'oblio al fatidico scocco della mezzanotte di questo 25 aprile; ma anche per far luce sulle nostre coscienze, in quanto se è pur vero che culturalmente e politicamente è stata "liberata la nazione", è altrettanto vero che una liberazione della nostra coscienza critica è forse ancora parzialmente, o totalmente, da compiere. Ed ecco parafrasato il verso più emblematico de Lindagine odierna: "Ma è libera la coscienza?". Un interrogativo cui si fatica a trovar risposta.
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