The Crown ~ Lindagine.it

 https://drive.google.com/uc?export=view&id=1uHsXGnamYpAiZau7mEfMgh1Z5R2uT98u


Where’s the crown in the crowd? 

Where’s the try in a trial? 

Where’s the high or fast in “law”? 


Where’s the new in the news?

Where’s the dialogue if you dial?

Learn to pilot, to steer your plot.

 

Now mind to raise without loosing free rein;

and when you beat, mind it’s not a bet.

Now check your balance, then be a free-lance? 

To have or to be the chair?


So to change the world, improve your words;

yet mind that logic might scribble all over the log.

So learn to wonder while you wander,

and shield in the corner all the picked-up corns.


Now learn to mark all your question marks;

But there’s no quotation in these world’s quotes.

You know: the race might leave no trace,

so just raise your glass, turn the page 


and cheers to all 

cheers to the same new-old game🥂



©️ Testo coperto da copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)



CHIAVI DI LETTURA: 


1.“PAESE CHE VAI, USANZA CHE TROVI".

Anno nuovo, Lindagine nuova.

Il testo del mese di gennaio è diverso dai precedenti proposti. Indaga sul linguaggio, ma cambia lingua. Indaga non raccontando una storia, ma ponendo domande. Indaga musicando parole, alludendo ad immagini non proprio tramite una sequenza logica, ma per assonanza e somiglianza etimologica, lasciando che sia il linguaggio che vada, intrecci un discorso, si "usi” e si “auto-governi" da sé.  Non a caso il titolo scelto è “The Crown”: la corona. […] Ma perché questa scelta? Sappiamo che il linguaggio performa la realtà che ci circonda. Crea significati, modella credenze e, in particolare, musica suoni ed emette frequenze, specifiche per ogni parola, in grado di entrare in armonia o disarmonia con l’universo circostante, alterandolo o conformandosi. Quest’ultima è una credenza popolare antica di alcune tribù americane ancora esistenti ed anche alcune barbare, come i vichinghi. Dunque la scelta di porsi domande e cambiare lingua è un mero esperimento per provare ad immedesimarsi nel modo di pensare, concettuale e non, di altre culture e popoli, che, essenzialmente, dopo tutto, sono uguali a noi, in quanto esseri umani, ponendo in relazione  il loro linguaggio con il nostro.

Seppur possa ritenersi discutibile, si prospetti un esempio: il termine “Trial” si accosta a “Try” ne Lindagine del mese, traducibile il primo con “processo” e il secondo con  “prova”, ma anche “tentativo”. Ciò sembra evocare sicuramente un contesto di certo più “statico” , seppur si muova all’interno di un contesto dinamico di “common law,”; rispetto ad un “Processo” che, con tutte le peculiarità del caso che ne conseguono, talvolta sappiamo si spinge purtroppo  “oltre ogni ragionevole durata” ed evoca un contesto invece più “fluido e dinamico”, seppur all’interno di un sistema "statico" di civil law […]. Ritorna l’antica convinzione de Lindagine, sin dalle origini, di come, sia artificialmente che naturalmente, tutto tenda e debba tendere ad un "check and balance": un equilibrio. Ciò lo si esplicita, in particolar modo, anche nella scienza. Dalle equazioni chimiche, che devono sempre bilanciarsi, ai principi fisici per cui “nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma". Ciò, immancabilmente, in quanto umani che appartengono al mondo fisico, si ritiene si manifesti e riversi anche nelle creazioni che produciamo (concettualmente, artificialmente, socialmente ecc.)  che non a caso sono sempre "ex novo mai ex nihilo", diritto compreso.

Al netto di quanto esposto, Lindagine del mese, dunque,  vorrebbe semplicemente continuare ad indagare sul linguaggio, ma cambiando lingua, cogliendone dapprima le sfumature in sé, cioè mettendo in relazione il linguaggio (la lingua straniera) con sé stesso e, poi, come abbiamo fatto nell’esempio, con “altri linguaggi”(la nostra lingua), seppur poi l’essenza della parola sia la stessa […]. Non ci si è infatti dimenticati di indagare circa il cd "livello definitivo" preannunciato ne Lindagine "Alta Tensione", tuttavia, verrà "svelato" a tempo debito.


2. TRADUZIONE

Si riporta qui la traduzione del testo inglese , seppur non troppo fedele per questioni “logiche”, per farne comprendere il significato e simbologia. Traduzione,  che si badi, ineludibilmente genererà uno scarto di senso/“suonerà strana/illogica”, perché è comunque cambiato il sistema con il linguaggio. È cambiato il modo di esprimersi e pensare: figlio ciascuno della sua lingua. Ed essendo proprio Lindagine mirata a cogliere il senso ontologico ed etimologico delle parole, in sé, questo scarto è inevitabile, ma non incomprensibile.


Where’s the crown in the crowd? 

Dov’è la corona nella folla? 

Where’s the try in a trial? 

Dov’è la prova/ tentativo in un processo? (V. esempio al punto 1)

Where’s the fast in “law”? 

Dov’è l’alto o il veloce nella legge ? (Qui si badi che “low” significa basso in inglese; “Slow” invece lento). Si mette qui a confronto la parola “law” con gli opposti delle parole su dette e si ricollega all'esempio del punto 1.

Where’s the new in the news?

Dov’è il nuovo in una notizia? 

Where’s the dialogue if you dial?

Dov’è il dialogo se digiti sempre al telefono?

Learn to pilot, to streer your plot.

Impara ad essere un pilota per dirigere e scrivere la trama della tua vita.


Now mind to raise without loosing free rein;

Adesso bada ad elevarti senza perdere il controllo

and when you beat, mind it’s not a bet.

E quando vinci, bada non sia sempre una scommessa. 

Now check your balance, then be a free-lance? 

Qui si fa riferimento all'espressione "check and balance" in ambito giuridico, che indica quell'insieme di meccanismi politico-istituzionali finalizzati a mantenere l'equilibrio dei vari poteri di uno stato. Deriva dal principio della divisione del poteri, teorizzato da Montesquieu, il cui fine è evitare l'assolutismo e salvaguardare la libertà cittadini. Dalla parola che condividono in comune "lance", e anteponendo a questa "free" , da "balance", si ricava "free-lance". Il  "freelance worker" è un termine usato in riferimento ad un prestatore che svolga liberamente un'attività lavorativa cioè non sia vincolato ad un unico soggetto fruitore. Deriva dal Medioevo, in cui si indicava un mercenario, cioè chi non serviva uno specifico signore, e i cui servizi erano a disposizione di chi lo pagasse. Seppur forse assai forzato e discutibile l'accostamento, ciò vorrebbe simboleggiare l'ancòra incolmabile dialettica tra interesse generale e particolare.

To have or to be the chair?

Essere o avere (chair sta per sedia o presidente) Si ricollega al verso precedente.


So to change the world, improve your words;

Per cambiare il mondo, migliorare il tuo lessico

yet mind that logic might scribble all over the log

ma bada che anche la logica può scarabocchiare (ingannare) il diario su cui annoti

So learn to wonder while you wander,

Quindi impara anche a porti domande, quando vaghi senza meta  

and shield in the corner all those picked-up corns.

E custodisci in un angolo tutti quei cereali raccolti (cioè tutte quelle domande ed esperienze che possono permettere di orientarci meglio nella realtà che ci circonda)


Now learn to mark all your question marks;

Adesso evidenzia tutti quei punti di domanda

But there’s no quotation in these world’s quotes.

Ma sappi che non c’è valutazione/valore per questi “aforismi” che hai scritto o ti sei posto.

You know: the race might leave no trace,

Sai che non tutte le corse che fai lasceranno una traccia 

so raise your glass, turn the page 

ma tu alza il tuo bicchiere, gira pagina della tua vita 


and cheers to all 

E brinda per tutti coloro che conosci e non,

cheers to this same new-old game.

brinda a questo stesso vecchio nuovo gioco di sempre.


Commenti

Post popolari in questo blog

Accidia ~ Lindagine.it

Rights & Right-Holding: A Philosophical Investigation. An Interview with Professor Matthew Kramer ~Lindagine.it

Tabula Rasa ~ Lindagine.it