Processo Digitale- Lindagine.it

 
https://drive.google.com/uc?export=view&id=1omMgVW4e238r3MXS4YWVFhOaEW0BprjM
Un sarto ad una finestra ha del nuovo materiale 

il tessuto sociale cucito con ago e filo digitale;

con capi di stato o capi d’abbigliamento?

Vuoi essere social oppure sociale?


Sarà che siamo statue esposte alla mostra sociale,

marchiate da un doppio tocco o parole digitate,

la realtà vittima di una fitta "rete",

noi siamo le prede che bramano il reame.


Ma non lo puoi spiegare, solo postare;

Vuoi metterti l’anima in pace o continuarti a dannare?

Sembrava un verdetto quello che cercava di intonare:


"Overdose digitale:

disintossicazione sotto processo 

per effetto collaterale.


Il codice virtuale ha emanato sentenza:

Deve esser condannato all'ergastolo dell'inefficienza”.



Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)




CHIAVE DI LETTURA:

DESCRIZIONE IN PROSA :

Processo Digitale ecco #Lindagine di questo mese di luglio.

Il mondo della rete per quanto si possa pensare “anarchico” è in grado di imporre più regole di un codice stesso, talvolta. È  in grado di costringerci a seguire determinati parametri, che sembra ci rendano più liberi, ma in realtà è più una necessità seguirli che una volontà.  È il caso dei trending topic, ad esempio. Non sono troppo da biasimare, tuttavia. Creano, infatti, quell’unione che manca all’interno di un mondo che seppur senza limiti, è pieno di settori e divisioni per interessi e argomenti. Serve un punto di incontro.

Eppure, come il testo stesso dice, Lindagine di oggi si concentra su questo aspetto particolare: “Disconnettersi, Saper disinnescare”. Ci sono molti effetti positivi della rete, saremmo ipocriti ad affermare il contrario, ma gli effetti collaterali equilibrano la bilancia e tra questi il più rilevante è la smania di potere e volere “controllare” tutto e tutti. 

Ecco allora che “disconnettersi” diventa un reato e necessita di un processo, si “rischia di scomparire” dalla visibilità altrui. Ecco che i trending topic, chi si ciba  acriticamente, senza filtrare le varie informazioni, rischia di ammalarsi di “pre-carie-tà” ed è condannato all’ “ergastolo dell’inefficienza”, cioè del non pensiero. […]

Insomma, niente di nuovo, probabilmente. Ma c’è un dettaglio in più che abbiamo omesso. Ed ecco che il testo in rima completa.


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