Il troppo, non la tecnica - Lindagine.it

        
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๐๐ฎ๐จ๐ฏ๐จ ๐ญ๐ซ๐š๐ญ๐ญ๐จ, ๐ฏ๐ž๐œ๐œ๐ก๐ข๐š ๐ญ๐ซ๐š๐ญ๐ญ๐š,

a tratti un lampo รจ un flash che scatta,

come l’intuito che infiamma 

tra il calderone di qualche opinione distratta. 


๐Œ๐š ๐ง๐จ๐ง ๐›๐š๐ฌ๐ญ๐š, l’ispirazione รจ astratta.

Il talento inciampa ad un centimetro dalla linea,

flussi di coscienza messi tutti in riga,

solo ora tracciano la coordinata esatta.


Sintagma; La ๐ญ๐ž๐œ๐ง๐ข๐œ๐š รจ diaframma:

ordina, bilancia l’infinito,

se vuoi il libero arbitrio scegli cosa incatenare 


come in una centrale nucleare: 

raggi gamma;

รจ nocivo ๐๐ข๐ฌ๐ฉ๐ž๐ซ๐๐ž๐ซ๐ž il materiale radioattivo.


Il ๐ญ๐š๐ฅ๐ž๐ง๐ญ๐จ quindi รจ lettera che necessita 

l’ordine di una frase o di un archivio,

sennรฒ รจ solo ideogramma o atto intuitivo:


Nuovo tratto, vecchia tratta,

la tecnica รจ libertร  sociale se bilancia;

๐€๐ฎ๐ญ๐จ๐ง๐จ๐ฆ๐ข๐š del talento 

schiavo sennรฒ sempre allo stesso bivio.


Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)




CHIAVE DI LETTURA:

1. Descrizione in Prosa:

๐“๐ซ๐จ๐ฉ๐ฉ๐จ.
Il troppo, non la tecnica.

Ciascun ๐ญ๐š๐ฅ๐ž๐ง๐ญ๐จ necessita di tecnica, sennรฒ non puรฒ evolversi e indirizzarsi, non puรฒ essere ๐ฅ๐ข๐›๐ž๐ซ๐จ; cosรฌ come una serie di carte hanno bisogno di un ordine, di essere messe in un archivio o libreria se non si vuol uscire pazzi nel ritrovarle al momento opportuno.

Tra macchine, algoritmi  e tecnologie varie si tende ormai a ๐œ๐จ๐ง๐๐š๐ง๐ง๐š๐ซ๐ž e demonizzare la ๐ญ๐ž๐œ๐ง๐ข๐œ๐š, intesa qui in senso lato. Si pensa e legge ormai che renda schiavi e “alieni”. Ma forse ๐ง๐จ๐ง รจ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐ซ๐ข๐จ ๐œ๐จ๐ฌ๐ข'.

“La tecnica se ๐›๐ข๐ฅ๐š๐ง๐œ๐ข๐š๐ญ๐š รจ la nuova libertร  sociale” - cosรฌ la composizione di questo mese la definisce alla fine. Nel senso che puรฒ aiutarci a capire, a comprendere meglio il perchรฉ di ciรฒ che ci circonda, e non solo. Ci aiuta a capire come “costruire” e “sfruttare” noi stessi. Noi, simili ad un materiale radioattivo che in base all’utilizzo fatto puรฒ essere nocivo o meno- come dice il testo.  Il ๐ฉ๐ซ๐จ๐›๐ฅ๐ž๐ฆ๐š sarebbe quindi il ๐ญ๐ซ๐จ๐ฉ๐ฉ๐จ, se restassimo “impigliati” a questa tecnica.

Possiamo immaginarla quasi come il famoso filo nel labirinto del Minotauro: non dobbiamo perderla di vista, ma nemmeno abusarne se non vogliamo che si spezzi,  se non vogliamo trasformare questa possibilitร  di libertร  di “uscire dal labirinto” nella nostra cattivitร /ossessione/schiavitรน. 

Ed ecco spiegato: ๐ญ๐ซ๐จ๐ฉ๐ฉ๐จ, ๐ง๐จ๐ง ๐ฅ๐š ๐ญ๐ž๐œ๐ง๐ข๐œ๐š.
La tecnica รจ la risorsa per eccellenza. L’autonomia del talento. La chiave. La libertร  sociale, se bilanciata. Ma c’รจ di piรน. Ed ecco che il testo in rima completa.

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