TIC-TAC: Il Ticchettio dell'Anima
Siamo onde radio a frequenza alterna: l‘io è scandito?
Tic Tac: ma là dove termina il finito, inizia l’infinito.
Cucito un punto di domanda, tocca dar voce-forma di siepe- alla radio,
ma capita a volte che in onda ci travolga la paura del nostro stesso audio.
Cosi, di rito. Tu cosa hai capito? Hertz si alterano, ma dov’è la forma?
Il ticchettio dell’anima si capta, non si ascolta: è tutto ciò che non dice e non fa.
Così di rito. Tu cosa hai sentito? Hertz si alterano, ma dov’è la forma?
Si capta, non si ascolta: è tempo di andare in onda? Si ma non è tic, No non è tac.
Cambia stazione, ma senza volto è metà anima.
Sarà che ancora ci si commuove, ma non ci si smuove:
l’onda non s’anima.
Stessa stazione: ma senza volto è metà anima.
Onde radio a ritmo di un punto e altrove: che dice la voce?
Il #ticchettio dell’anima si anima? E se si, sai dirci come?
Sarà come pietra lavica: frequenza statica, ma ritmica dinamica.
Il ticchettio dell’anima si anima, ma come? Che dice la voce?
Si ma non è Tic, No non è Tac.
Si ma non è Tic, No non è Tac:
È Tic-Tac, Tic-Tac".
Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)
CHIAVE DI LETTURA:
S𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐜𝐡𝐞𝐦𝐚 𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢𝐜𝐨
Questa volta Lindagine verte anche su un nuovo esperimento metrico: un #countdown di strofe, da due quartine a un singolo verso. Un po’ per indicare- come dice il testo stesso- che “là dove termina il finito, inizia l’infinito”; “che un tic o un tac” è sia tic che tac allo stesso tempo e non qualcosa di realmente differente. In poche parole, c’è spesso-per non dire sempre- una matrice comune [...] Concetto banale, senz’altro. Ma ripeterlo e rappresentarlo in questi termini è la dimostrazione concreta proprio di questo esperimento: forse più grafico, che concettuale.
Commenti
Posta un commento