“Mettiti scomod@“ (giornata mondiale della poesia)
Mettiti scomod@, buca la bolla,
incontra l’ignoto, inciampa, ora crolla.
Rivolta la folla, ma non gli altri, sei tu,
tutti i volti che vedi, sono pensieri in deja vu.
Mettiti scomod@, perdi il controllo,
decolla dal molo, ora fermarti di colpo;
immagina la gravità che innalza il corpo:
la terra ora è cielo e tu sogni un porto.
Sottosopra: il centro ora è bordo,
intendere tutto può alterare il ricordo.
Conversazioni non comuni stonano l’accordo:
sono fiumi in piena che inondano il borgo.
Ma mettiti scomod@, altera le reazioni:
siamo acqua aforme, la forma è dei contenitori;
non siamo subito colori: la luce è bianca;
quindi mettiti scomod@, vai oltre, immagina.
Testo coperto da Copyright ©️ Testo ad opera di Linda Cianci (Lindagine)
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